02/11/2009

In ricordo di Alda


La lucida follia e l'intima poesia di Alda Merini mi hanno tenuto spesso compagnia. E adesso che lei, l'ultima grande poetessa italiana, se ne è andata in modo silenzioso, scopro che abbiamo smesso di gioire in questo paese con "le" diversità. Una diversità al femminile che si misurava nella sua vita di credente, folle, musicista, intellettuale, artista, donna, passionale, insomma una fuori dal coro.
Ci mancherà. Come ci mancheranno quelle mura di un manicomio che hanno tenuto prigioniero il suo corpo per tanti anni, ma non la sua anima. Libera di svolazzare ovunque, vero anelito di libertà.

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