06/04/2009
Il giorno del buio
Noi abruzzesi sappiamo cosa è un terremoto. In parte ci conviviamo da secoli. La terra ruvida e sassosa di Majella e Gran Sasso trasmette bene le onde sismiche. Se ne nutre. Sono riuscito per puro caso a parlare con mio cugino che vive a l'Aquila: giusto un "ciao", al volo, non poteva permettersi di perdere del tempo con me al telefono. Mi ha detto che forse Collemaggio, la chiesa di papa Celestino V, sia messa male. Ho avuto un tuffo al cuore. Ma nelle sue parole ho ritrovato la fierezza e la sobrietà di un popolo che nella fatica fisica e nella "ricostruzione" ha sempre trovato le sue energie migliori.
Ecco perché, oggi, mi sento abruzzese fino al midollo.
Ecco perché, oggi, mi sento abruzzese fino al midollo.