la Cittadella, il seme della profezia
Aveva ragione don Giovanni Rossi, fondatore nel 1939 della Pro Civitate christiana, quando definì la “sua” creatura una moderna abbazia, dove, attraverso l’accoglienza fraterna, l’arte, la bellezza e la contemplazione gli uomini potessero ritrovare se stessi alla luce del vangelo. È sempre stato così alla Pro Civitate, meglio conosciuta come la “Cittadella di Assisi”. Un luogo dove si accoglie chiunque volesse ritrovare un rapporto privilegiato e intimo con il “proprio” Dio. Un luogo che, ancora oggi, vuole essere crocevia di pensieri e spazio di convivialità, quasi un laboratorio della diversità, nella convinzione che ogni cultura e ogni religione è portatrice di valori autentici. Una storia lunga quasi settant’anni, che ha visto crescere questa comunità laicale sul solco del Concilio vaticano II. Ospitalità, convegni, ma anche musica, arte, una casa editrice che oggi è un fiore all’occhiello della cultura di ispirazione cristiana, e una rivista, Rocca, attenta da sempre ai temi del dialogo delle fedi, la laicità della politica, e la profezia.
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