feb 2007

L'ora della fuga


Clandestini e rifugiati in corsa per la vita

Li vediamo, a volte, sbarcare sulle nostre coste. Vengono chiamati clandestini con un vezzo un po’ dispregiativo. In realtà sono rifugiati. Secondo la definizione contenuta nella Convenzione di Ginevra del 1951, il rifugiato è una persona in pericolo, costretta a fuggire dal proprio paese per un fondato timore di persecuzione a causa della sua razza, religione, nazionalità, per il gruppo sociale a cui appartiene o per le sue opinioni politiche. La persecuzione a cui è sottoposto non gli consente di ottenere passaporti o visti prima della partenza forzata. Così si affida ai trafficanti di persone, dopo un viaggio estenuante e pericoloso, chiedendo infine protezione a un paese straniero.

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